Proteste agricole, vino a domicilio e rapporto mercati UE

1. Proteste agricole in aumento contro rigide normative

Nei giorni scorsi, in diverse capitali europee (Francia, Germania, Polonia, Paesi Bassi), sono esplose manifestazioni di agricoltori focalizzate su temi ambientali e commerciali. Le proteste proseguono dallo scorso inverno, ma si sono intensificate ultimamente a causa di:

  • nuove proposte sulle restrizioni alle emissioni di azoto, per cui molti agricoltori temono un impatto pesante sui costi operativi;

  • la decisione di abolire gli sconti sul gasolio agricolo, considerati cruciali per le attività di raccolta e trasporto;

  • una pressione crescente delle importazioni da Ucraina e Mercosur, percepite come squilibrate nei confronti delle produzioni locali.

I manifestanti lamentano prezzi al dettaglio troppo bassi per i loro prodotti, e chiedono maggiore protezione tariffaria e supporto economico per rispettare standard ambientali più stringenti. Finora si contano centinaia di arresti e tensioni nei punti di mobilità agricola.


2. Vino UE: spinta alle vendite a domicilio

In risposta all’evoluzione dei consumi post-pandemici e alla crescente domanda di prodotti premium, la Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica per valutare la liberalizzazione delle vendite di vino a domicilio, superando le restrizioni vigenti in alcuni Stati membri.

Il progetto vuole creare un quadro comune che consenta ai produttori vinicoli di spedire vino direttamente ai consumatori in tutta l’UE, nel rispetto delle normative fiscali e sanitarie, ma agevolando la vendita diretta digitale.

Per la filiera ortofrutticola (soprattutto in vigneti e distretti vinicoli), si tratta di una novità significativa, potenzialmente in grado di ampliare i canali di vendita e superare i vincoli di distribuzione tradizionali.


3. Rapporto della Commissione: i mercati agricoli resistono

La Direzione Generale Agricoltura della Commissione ha pubblicato un nuovo ” rapporto sulle previsioni a breve termine dei mercati agricoli UE “, risalente a fine luglio. I principali punti:

  • Produzione di cereali in crescita, grazie a condizioni agronomiche favorevoli;

  • Rinascita netta della produzione di olio d’oliva, dopo anni di difficoltà climatiche;

  • Stabile offerta di latte e carne bianca, a conferma di una resilienza strutturale del settore animale;

  • Tendenze in calo per la produzione di zucchero, vino e ruminanti, destinata a impattare mercati sensibili.

Il report evidenzia che, nonostante le tensioni geopolitiche e il rallentamento economico globale, i mercati agricoli dell’UE mostrano una capacità di tenuta superiore alle attese. Tuttavia, le implicazioni per le frutta e verdura sono variegate, con alcuni comparti penalizzati da condizioni climatiche avverse.


4. Ripresa fiere e sostegno del settore

Stanno tornando protagonisti gli eventi fisici europei del settore agro, con occasioni di confronto e promozione delle eccellenze: si segnalano l’organizzazione di nuove fiere e seminari specializzati per riprendere scambi intersettoriali, aggiornare sulle normative, innovazioni, digitalizzazione e futuro della PAC.


Impatti concreti per il settore ortofrutticolo

  1. Pressioni normative: le proteste a fronte di standard ambientali più rigidi possono tradursi in rallentamenti legislativi o aggiustamenti tecnici, situazione da monitorare per la programmazione colturale e costi operativi.

  2. Canali diretti di vendita: l’apertura a vendite dirette di vino a domicilio è un esempio di semplificazione distributiva; se estesa, potrebbe aprire la strada a modelli simili anche per frutta fresca ad alto valore aggiunto.

  3. Resilienza produttiva: i dati positivi su cereali, latte e olio d’oliva indicano potenziale stabilità del reddito agricolo generale, ma la situazione variegata delle ortive richiede attenzione alle dinamiche specifiche di mercato.

  4. Networking e visibilità: il ritorno degli eventi fisici europei consente alle filiere ortofrutticole di rilanciare la promozione, cogliere opportunità di digitalizzazione e partecipare ai tavoli di policy-making.

Questa settimana ha portato al settore ortofrutticolo europeo due linee politiche nuove: tensione sociale a causa di normative vigorose e potenziale apertura alle vendite dirette digitali, oltre all’analisi consolidata della capacità di mercato di fronte a crisi globali. È un periodo in movimento, in cui la filiera deve stare pronta a reagire, innovare e dialogare con le istituzioni.

Il team di PAN

Cali e iniziali riprese

Andamento prezzi ortofrutticoli

Frutta estiva e drupacee

  • Pesche/Nettarine: Nord ~2,5 €/kg, Centro ~2,4 €/kg, Sud ~2,3 €/kg — in aumento in tutte le aree

  • Albicocche: tutte le zone ruotano attorno a 2–2,5 €/kg — in lieve rialzo

  • Angurie: Nord ~0,90 €/kg, Centro ~0,85 €/kg, Sud ~0,80 €/kg — in calo un po’ ovunque

  • Meloni: stabilità diffusa, intorno a 1,20 €/kg in tutte le regioni

  • Ciliegie: Nord grandi calibro 5–7 €/kg, Sud leggermente meno — tenuta buona

Ortaggi estivi

  • Zucchine: Nord ~0,70 €/kg, Centro ~0,75 €/kg, Sud ~0,80 €/kg — in calo

  • Lattughe: tutte le aree mostrano un calo del 3–5%

  • Peperoni: leggera contrazione (–3%) su tutto il territorio

  • Melanzane: lieve recupero (+2–3%) nelle tre aree

  • Cipolle: cali simili (-4%) in Nord, Centro e Sud

  • Cetrioli: lieve crescita (+1–2%) ovunque

  • Radicchio: +5% su tutto il territorio

  • Fagiolini: elevati (1,8 €/kg circa) e in crescita (+5–10%) uniformemente

Altri prodotti

  • Uva da tavola: Nord ~3 €/kg, Centro ~2,5 €/kg, Sud ~2–2,3 €/kg — prezzi stabili

  • Bietole/Foglie verdi: stabili ovunque intorno a 1,2–1,5 €/kg

  • Prodotti esotici (es. avocado, mango, lime): prezzi relativamente stabili, con leggera variabilità in base alla provenienza


Confronto Nord – Centro – Sud

Le tendenze settimanali sono omogenee tra le regioni: cali generalizzati su zucchine, lattughe, angurie, peperoni; rialzi moderati su pesche/nettarine, albicocche, melanzane e radicchio. Le differenze di prezzo tra Nord, Centro e Sud sono nella maggior parte dei casi contenute, con eccezioni minori su ciliegie e uva dove la qualità o varietà locali fanno la differenza.


Fattori internazionali e prospettive future

  • Consumi interni in crescita (+3,8%): favoriscono i prezzi dei prodotti freschi, specialmente i più apprezzati (freshpointmagazine.it)

  • Riduzione dei costi agricoli: discesa dei prezzi del grano e dei fertilizzanti aiuta a mitigare i costi di produzione

  • Clima estremo: possibili ondate di caldo o perturbazioni possono aumentare la volatilità dei prezzi sui freschi

  • Mercati globali dei tropicali: voli, logistica e produzioni estere (es. avocado) influenzano l’andamento dei prezzi importati


Previsione ragionata

  • Trend al ribasso per zucchine, lattughe, angurie, peperoni se l’offerta rimane ampia

  • Trend moderatamente positivo atteso per pesche/nettarine, melanzane e radicchio, supportato da domanda attuale

  • Settori resilienti: ciliegie pregiate, uva da tavola e frutta esotica potrebbero reggere meglio i prezzi, grazie alla loro natura premium

  • Variabili da monitorare: eventi climatici, dinamiche globali sui costi d’import/export, consumo turistico estivo e promozioni GDO

 

Il team di PAN

Settimana di Calma e Rischio

Parzialmente soleggiato Oggi
30°
17°
Parzialmente soleggiato
Parzialmente soleggiatomercoledì
31°
19°
Parzialmente soleggiato
Parzialmente soleggiatogiovedì
32°
20°
Parzialmente soleggiato
Temporale fortevenerdì
24°
15°
Temporale forte
Parzialmente soleggiatosabato
25°
14°
Parzialmente soleggiato
Soleggiatodomenica
28°
15°
Soleggiato
Parzialmente soleggiatolunedì
28°
15°
Parzialmente soleggiato

Nord Italia

La settimana inizia con giorni prevalentemente soleggiati e temperature elevate nella fascia dei trenta gradi. Tuttavia, venerdì si attende un brusco cambiamento meteo, con temporali forti diffusi e un calo termico significativo. Nel weekend, le condizioni migliorano gradualmente, con tempo variabile, passaggio a cieli sereni e temperature in ripresa.

Centro Italia

Anche qui, la prima parte della settimana sarà caratterizzata da caldo e cieli limpidi. Da venerdì, è previsto l’arrivo di temporali intensi, soprattutto nelle zone interne e collinari, con rischio di rovesci diffusi. Sabato e domenica il tempo tenderà a rasserenarsi, con cieli più sereni e clima più mite.

Sud Italia e Isole

Condizioni stabili per tutta la settimana: prevalenza di sole, pochi annuvolamenti e caldo moderato. Solo nel fine settimana saranno possibili rovesci isolati nelle zone montuose o interne, ma in generale il tempo resterà asciutto e tranquillo.


Influenza sul settore agricolo

  • Nord Italia: i temporali di venerdì forniranno un importante apporto idrico e allevieranno lo stress da caldo; tuttavia, il rischio di grandine e vento forte richiede misure protettive per colture delicate come frutta e vigneti.

  • Centro Italia: l’arrivo delle piogge sarà utile per le colture, soprattutto cereali e foraggi; ma l’irregolarità della pioggia impone un’attenzione nell’irrigazione mirata delle zone rimaste asciutte.

  • Sud Italia e Isole: la fase di caldo stabile favorisce la maturazione (meloni, pomodori, ortaggi), ma complica la conservazione post-raccolto. Serve vigilanza sull’irrigazione e preservazione della qualità del prodotto, soprattutto in assenza di precipitazioni significative.


Questa settimana presenta un profilo meteo diversificato: caldo e stabilità all’inizio, rovesci intensi al Nord e Centro verso metà settimana, e clima sereno al Sud con sporadica instabilità nel weekend. Per l’agricoltura, sarà fondamentale monitorare i temporali che portano sollievo ma possono anche causare danni localizzati, e gestire l’irrigazione con attenzione nei settori più esposti allo stress idrico.

Il team di PAN

Indennizzi alluvione e sostegno export UE

1. Indennizzi straordinari per i produttori colpiti dalle alluvioni

La Commissione Europea ha approvato un fondo straordinario di emergenza per sostenere le aziende agricole nell’Unione colpite recentemente da eventi alluvionali eccezionali. Le risorse, destinate ai danni strutturali, includono:

  • contributi a fondo perduto per ripristinare infrastrutture e superfici coltivate;

  • esenzioni temporanee da requisiti PAC, per facilitare la richiesta di sostegno durante la fase post-disastro.

Questa misura arriva in risposta a disastri climatici finora non coperti e rappresenta una novità politica importante per chi opera nel settore ortofrutticolo in aree vulnerabili.


2. Più strumenti UE per promuovere l’export agroalimentare

L’UE ha lanciato un nuovo programma di assistenza tecnica e promozionale dedicato ai produttori agroalimentari europei, con focus su mercati extra-UE. I punti principali includono:

  • supporto finanziario per la partecipazione a fiere internazionali;

  • consulenza legale e normativa per l’export ortofrutticolo;

  • investimenti in campagne promozionali di territorio (es. “Made in Italy”) sui Paesi target.

Questo strumento di politica esterna sostiene attivamente le filiere che vogliono aumentare presenza e reputazione nei mercati esteri.

Queste due iniziative – il fondo emergenziale per disastri naturali e gli strumenti promozionali per l’export – sono totalmente nuove rispetto ai report precedenti. Offrono risposte concrete a sfide attuali: resilienza ai cambiamenti climatici e dinamismo commerciale all’estero. Per gli operatori del settore ortofrutticolo, la chiave sarà informarsi su requisiti di accesso e tempistiche operative per fruire tempestivamente di queste opportunità.

Il team di PAN

Cali e riprese: ortofrutta estiva

 

Andamento prezzi ortofrutticoli – Settimana fino al 28 luglio 2025

A livello generale (Italia)

Rispetto alla settimana scorsa:

  • In aumento: pesche e nettarine, radicchio, melanzane
  • In calo: angurie, cipolle, lattughe, peperoni, zucchine
  • Stabili: meloni e pomodori

Confronti Nord – Centro – Sud (per ogni referenza circa):

Angurie

  • Nord: circa 0,90 €/kg (–)
  • Centro: circa 0,85 €/kg (–)
  • Sud: circa 0,80 €/kg (–)

Pesche e Nettarine

  • Nord: ~2,50 €/kg (+)
  • Centro: ~2,40 €/kg (+)
  • Sud: ~2,30 €/kg (+)

Melanzane

  • Nord: +2–3%, mercato vivace
  • Centro: simile aumento
  • Sud: +2–3%, domanda in crescita

Radicchio

  • Tutte le aree: +5%, quotazioni in aumento

Zucchine

  • Nord: circa 0,70 €/kg (–)
  • Centro: circa 0,75 €/kg (–)
  • Sud: circa 0,80 €/kg (–)

Lattughe

  • Tutte le aree: calo generalizzato (–3/–5%)

Peperoni

  • Tutte le aree: leggero calo (–3%)

Cipolle

  • Tutte le aree: in calo (~–4%)

Cetrioli

  • Aumento lieve (+1–2%) in tutte le regioni

Meloni

  • Quotazioni stabili (circa 1,20 €/kg) in tutte le aree

Pomodori

  • Prezzi stabili, mercato regolare ovunque

Albicocche

  • Aumento lieve in tutte le zone (intorno a 2–2,5 €/kg)

Ciliegie

  • Nord: grandi calibro 5–7 €/kg; Sud leggermente meno

Uva da tavola

  • Nord: circa 3 €/kg
  • Centro: circa 2,5 €/kg
  • Sud: circa 2–2,3 €/kg

Bietole / Foglie verdi

  • Prezzi stabili ovunque (1,2–1,5 €/kg)

Fagiolini

  • Prezzi elevati (1,8 €/kg) con crescita (+5–10%) ovunque

Fattori internazionali in gioco

  • Domanda interna: la spesa per ortofrutta è aumentata del 3,8%, mentre i prezzi all’origine sono calati del 4,5%, favorendo consumi più forti
  • Costi di produzione: prezzi del grano e dei fertilizzanti in ribasso, utile per i costi di filiera
  • Clima globale: estati calde e eventi estremi possono creare squilibri di offerta e volatilità sui listini.
  • Frutta esotica: mercato in crescita per avocado e simili; le scorte e i costi logistici possono influenzare i prezzi in Italia.

Previsioni future

  • Cali proseguiranno: per zucchine, lattughe, angurie, peperoni finché l’offerta resta alta.
  • Trend rialzista moderato, atteso per pesche/nettarine, melanzane e radicchio, sostenuti da domanda e minori volumi.
  • Resistenza dei premium: ciliegie di alta qualità, uva da tavola e prodotti esotici manterranno o aumenteranno leggermente prezzo.
  • Volatilità derivata da input globali (costi fertilizzanti, clima, logistica) può generare picchi localizzati nei prossimi mesi.

 

 

Il team di PAN

Settimana tra Caldo e Temporali

Previsioni meteo settimanali

Nord Italia

  • Mercoledì–giovedì: in arrivo una perturbazione con temporali intensi, soprattutto su Nord-Ovest, in estensione a tutto il nord; previsto un calo termico significativo

  • Venerdì: ancora instabile su alcune zone; la tendenza mostra un graduale miglioramento dal weekend

Centro Italia

  • Mercoledì: temporali e rovesci localizzati, soprattutto in Toscana e zone interne .

  • Giovedì: instabilità persistente, con temporali anche su Umbria e Marche.

  • Weekend: maggiore stabilità e temperature in progressivo calo.

Sud Italia e Isole

  • Gran parte della settimana rimane calda e stabile, con sole prevalente. Locali rovesci pomeridiani possibili sulle aree interne e montane verso il weekend.


Impatti sull’agricoltura

  • Nord: i temporali potranno dare un sollievo vitale alle colture da pieno campo (come mais e foraggi), ma il rischio di grandine e vento forte richiede protezione dei frutteti, vigneti e serre .

  • Centro: piogge utili, ma localizzate. Serve cautela nella programmazione dell’irrigazione, privilegiando aree ancora secche.

  • Sud e Isole: persistente stress da caldo e secchezza. Le colture estive (meloni, pomodori, ortaggi) richiedono irrigazioni regolari; la qualità post-raccolta è a rischio se non gestita correttamente.

L’accesso a previsioni affidabili consente agli agricoltori di pianificare irrigazioni, protezioni antigrandine o interventi post-temporale in modo efficace e preventivo .


La settimana offrirà un mix di esperienze meteorologiche: partenza con caldo persistente e disturbi al Nord e Centro, conclusione più stabile con temperature in calo. Per il settore agricolo, la chiave sta nella flessibilità operativa: protezione immediata delle colture esposte e programmazione attenta per sfruttare i miglioramenti o limitare i danni da eventi inaspettati.

Il team di PAN

Nuova guida anti‑deforestazione e missione Moldavia

1. Aggiornamento su guida UE anti‑deforestazione

La Commissione Europea ha pubblicato una versione aggiornata delle linee guida relative alla normativa sulla deforestazione illegale. Il documento chiarisce termini come “rischio trascurabile“, stabilendo criteri più precisi per la tracciabilità della filiera produttiva di materie prime agricole.
Questo impatto è diretto per chi opera nel sourcing ortofrutticolo, specie per prodotti tropicali come succhi, caffè e cacao, richiedendo attenzione ai controlli e alla documentazione di origine verde.

2. Accordo agro‑commerciale tra UE e Moldavia

La Commissione ha approvato un’intesa di modernizzazione dei rapporti commerciali agroalimentari tra UE e Moldavia, estendendo l’integrazione nel mercato unico. La Moldavia potrà esportare prodotti agroalimentari in UE secondo procedure semplificate e preferenziali.
La novità apre possibili sviluppi sui flussi ortofrutticoli d’importazione, offrendo nuove rotte o competitor per le aziende italiane.


Questa settimana l’artefice politica europea ha introdotto due sviluppi rilevanti: una normativa più dettagliata per la lotta alla deforestazione nelle catene di approvvigionamento agroalimentare, e un rafforzamento dei legami commerciali con la Moldavia. Entrambi i temi sono totalmente nuovi rispetto ai report precedenti e richiedono attenzione specifica da parte degli operatori del settore ortofrutticolo, sia su fronti di compliance che di strategie di mercato.

Il team di PAN

Prezzi ortofrutta: flessione e resistenze

Andamento settimanale dei prezzi del mercato ortofrutticolo in Italia

  • In aumento: pesche/nettarine, radicchio, melanzane

  • In calo: angurie, cipolle, lattughe, peperoni, zucchine

  • Stabili: meloni e pomodori

Frutta estiva e drupacee

  • Pesche/nettarine: Nord ~2,5 €/kg (+), Centro ~2,4 €/kg (+), Sud ~2,3 €/kg (+) – raccolta in esaurimento

  • Albicocche: tutte le aree in lieve aumento, circa 2–2,5 €/kg

  • Angurie: Nord ~0,90 €/kg (–), Centro ~0,85 €/kg (–), Sud ~0,80 €/kg (–) – offerta elevata

  • Meloni: stabili ovunque, intorno a 1,20 €/kg

  • Ciliegie: Nord piccolo calibro ~3 €/kg; calibro maggiore ~5–7 €/kg; Sud simili ma leggermente inferiori

Ortaggi freschi

  • Zucchine: Nord ~0,70 €/kg (–), Centro ~0,75 €/kg (–), Sud ~0,80 €/kg (–)

  • Lattughe: calo generale intorno al –3/–5%

  • Peperoni: calo in tutte le aree, circa –3 %

  • Melanzane: piccola crescita, intorno a +2–3%

  • Cipolle: calo diffuso (–4 %)

  • Cetrioli: in lieve aumento (+1–2 %)

  • Radicchio: rialzo contenuto (+5%)

  • Fagiolini: stabile/leggera crescita, prezzi medi alti (~1,8 €/kg)

Prodotti esotici e altri

  • Avocado, banane, lime, mango – prezzi stabili, variabili secondo origine specifica (da listino militante)

  • Uva da tavola: Nord più caro (~3 €/kg), Sud intorno a 2–2,5 €/kg


Differenze tra Nord, Centro e Sud

Le variazioni sono omogenee tra le aree: i cali riguardano tutte le zone per i prodotti in eccesso (angurie, zucchine, lattughe), mentre gli incrementi (pesche, melanzane, radicchio) si registrano in modo simile ovunque. Solo l’uva premium mostra fasce di prezzo più alte al Nord.


Influenze internazionali sul futuro dei prezzi

  1. Domanda Italia in crescita: nel primo trimestre 2025 la spesa familiare per l’ortofrutta è aumentata del 3,8%, grazie al calo dei prezzi all’origine del 4,5% .

  2. Costi di produzione in calo, in parte grazie a prezzi del grano e dei fertilizzanti in ribasso .

  3. Clima estremo e stagioni brevi: possono causare picchi di prezzo e sovrabbondanza temporanea, come già osservato in altri mercati europei.

  4. Mercato globale dei tropicali: gli avocadi e mango restano sensibili a dinamiche globali (logistica, clima, tariffazioni), possibili impatti sui prezzi d’importazione.


Previsioni prezzi futuri

  • Cali continueranno per zucchine, angurie, lattughe e peperoni finché l’offerta resterà elevata.

  • Aumenti graduali per pesche/nettarine, melanzane e radicchio, grazie alla domanda sostenuta.

  • Premiazione premium: ciliegie di calibro alto, uva da tavola e tropicali selezionati manterranno prezzo stabile o in lieve rialzo.

  • Volatilità in agguato: eventi climatici estremi o imprevisti potrebbero scuotere i prezzi dei prodotti più deperibili.

 

Il team di PAN

Calore opprimente, break temporalesco

Previsioni meteo settimanali

Nord Italia

  • La settimana resta dominata dall’anticiclone africano, con clima opprimente e temperature prossime ai 39 °C, accompagnate da notti quasi tropicali.

  • Da metà settimana si prevede un aumento dell’instabilità, con possibili temporali pomeridiani di calore sulle Alpi, limitati ma intensi.

Centro Italia

  • Caldo intenso e un clima secco dominano i primi giorni, con punte fino a quasi 39 °C .

  • I pomeriggi favoriranno rovesci occasionali sui rilievi appenninici, seppur isolati .

Sud Italia & Isole

  • Caldo rovente persistente e afa costante, con pochi segni di attenuazione .

  • Nel weekend si attendono temporali locali soprattutto sulle zone interne, Campania, parte della Sicilia e rilievi meridionali.


Aspetti salienti sul maltempo

  • L’anticiclone “Caronte” mantiene temperature elevate su tutto il Paese, trasportando condizioni quasi eccezionali per metà agosto .

  • Una curva di instabilità è prevista verso il weekend, soprattutto nelle regioni settentrionali e centrali, con rischio grandine e rovesci intensi a carattere locale .


Impatti sull’agricoltura

Nord

  • Il primo beneficio percepibile sarà il rinfresco temporaneo apportato dagli acquazzoni. Ma i temporali intensi e localizzati comportano anche un rischio concreto di grandine e vento forte, particolarmente dannosi per frutteti e serre.

Centro

  • Nel cuore della penisola, il caldo persistente richiede irrigazioni continue, soprattutto per ortaggi e frutta estiva. I pochi rovesci sulle aree interne saranno utili ma insufficienti a garantire sollievo duraturo.

Sud e Isole

  • Il prolungato caldo può accelerare maturazioni (ad esempio di mediterranee come pomodori, peperoni e meloni), ma penalizza la conservabilità post-raccolta, incrementando la necessità di refrigerazione e lo stress della catena logistica.


L’estate segna il suo picco con una settimana di caldo record, resa ancora più intensa dall’afa notturna. Il Nord potrebbe beneficiare di un break temporalesco verso fine settimana, mentre Centro-Sud restano sospesi tra caldo torrido e incerte rovesci isolati.

Agricoltori e operatori del settore devono restare vigili: irrigazioni puntuali, protezione di raccolti sensibili e pronto intervento in caso di eventi violenti saranno le chiavi per affrontare questa fase critica.

Il team di PAN

Nuovo tetto Pac, nature credit, semplificazioni

1. Limite massimo ai sussidi colpisce grandi aziende

La Commissione europea sta elaborando una proposta per introdurre un tetto di 100.000 € annui per beneficiario sulle sovvenzioni dirette PAC. Oltre certe soglie (20.000 €, 50.000 €, 75.000 €), le riduzioni arrivano fino al 25‑75 %, per riequilibrare risorse a favore di aziende medio‑piccole e cooperative. Questo cambiamento, che non era nel precedente pacchetto, ha suscitato reazioni contrastanti tra Stati membri .


2. PAC completamente separata da fondi coesione

Il Comitato AGRI del Parlamento UE ha respinto ogni integrazione del bilancio PAC all’interno di un fondo unico con la politica di coesione, chiedendo che rimanga indipendente, con dotazione propria e semplificazioni amministrative. I deputati sottolineano l’importanza di sostenere autonomamente il sostegno al reddito degli agricoltori e la coesione rurale .


3. Al via il mercato pilota dei “Nature Credits”

In risposta al gap di finanziamento ambientale stimato in € 37 mld/anno, la Commissione ha lanciato una roadmap per implementare un sistema di crediti natura. Farmer e gestori forestali che effettuano interventi positivi per biodiversità, ripristino habitat o agricoltura rigenerativa, potranno vendere questi crediti a investitori o aziende. È prevista la creazione di un gruppo di lavoro tecnico, con primo pilota operativo entro il 2027 .


4. Semplificazione CAP: taglio controlli e potenziamento digitalizzazione

La Commissione ha avanzato un pacchetto di 25 modifiche CAP, volto a:

  • esentare le aziende sotto 10 ha dai controlli in loco,

  • portare il pagamento forfettario minimo per piccoli agricoltori a € 2.500,

  • introdurre un sistema “una sola visita all’anno” e il principio “once‑only” per la rendicontazione,

  • promuovere servizi digitali centralizzati a sportello unico .

Queste misure rappresentano soluzioni concrete per ridurre burocrazia e costi operativi.


Impatti per la filiera ortofrutticola

  • Riduzione della concentrazione dei fondi: il tetto ai contributi favorisce cooperative e piccole OP, premiando operazioni locali e bocciando grandi operazioni verticali.

  • Path chiaro per sorte PAC: il mantenimento di un budget PAC autonomo garantisce prevedibilità alle aziende ortofrutticole italiane.

  • Nature credits: potrebbero diventare nuova fonte di compenso ambientale per pratiche agricole rigenerative e multifunzionali.

  • Semplificazione amministrativa e digitalizzazione: accelerano l’accesso ai fondi e riducono il tempo per il rispetto dei requisiti normativi.


Nella settimana appena trascorsa, l’Unione Europea ha fatto passi importanti verso un’agricoltura più equa, digitalizzata e sostenibile. Per le aziende ortofrutticole italiane si aprono opportunità reali: partecipare ai sistemi di compensazione ambientale, adeguarsi a nuovi meccanismi di plafond dei sussidi, sfruttare il ridotto carico normativo e prepararsi alla transizione digitale che la semplificazione promuove.

Il team di PAN