La settimana si è chiusa con consumi prudenti e una curva termica in graduale calo che ha iniziato a sostenere la domanda dei prodotti invernali. La pressione promozionale della GDO ha favorito rotazioni selettive (zucche, clementine, finocchi), mentre nei mercati all’ingrosso si è vista una maggiore sensibilità alla qualità e alla provenienza. Le differenze di prezzo tra Nord, Centro e Sud sono rimaste contenute (per lo più nello scarto 0,10–0,25 €/kg a parità di calibri e categorie), ma con alcuni scostamenti più netti quando la qualità è risultata disomogenea o l’offerta locale è stata scarsa.


Verdure e ortaggi da pieno campo/serra

Finocchi (nuovo raccolto). Avvio campagna con rese irregolari: listini in moderato rialzo. Nord mediamente più alto per selezione e pezzatura (scarto tipico 0,10–0,20 €/kg su Centro e Sud). Domanda vivace nelle piazze urbane; nei mercati del Sud tenuta buona ma più variabilità di qualità.

Cavolfiori e broccoli. Prime partite con offerta non ancora a regime: rialzi diffusi e pronta assorbenza. Nel Nord pesa la richiesta di calibri regolari per lavorazioni e IV gamma; il Centro mostra maggiore equilibrio; il Sud alterna giornate toniche a cali quando il meteo consente più raccolta.

Zucche (Delica/Violina). Domanda stagionale in crescita con picchi nel fine settimana. Prezzi in lieve aumento dove c’è confezionamento premium. Scarto territoriale ridotto; Nord leggermente più alto per maggiore incidenza di prodotto selezionato.

Carciofi (spinoso e romaneschi precoci). Salita graduale con i primi lotti ben presentati; i picchi si osservano su qualità top e prime zone. Sud più competitivo in avvio, ma quando la qualità è alta lo scarto Nord–Sud si assottiglia.

Insalate (cappuccio, romana, gentile). Rotazioni buone ma con rientri di prezzo: nuovi trapianti e meteo meno estremo hanno ampliato l’offerta. Il Centro concentra i volumi più omogenei, mentre nel Nord resta premio per il “peso” del cespo.

Fagiolini. Meno volumi, raccolta rallentata dal clima: prezzi sostenuti. Scarto Nord>Centro>Sud evidente quando entrano lotti import premium.

Patate da consumo. Quadro stabile: scorte regolari e domanda costante; differenze territoriali minime e più legate alla varietà/confezione che alla geografia.

Cipolle e carote. Tono regolare, con leggere flessioni sulle referenze standard; premium lavate/confezionate tengono meglio nelle piazze del Nord.

Pomodori (grappolo, ciliegino, datterino). Grappolo stabile/debole per pieno campo in esaurimento e serre nazionali in entrata; specialty (ciliegino/datterino) più resilienti ma più esposte alla concorrenza estera. Nord paga di più i cherry di qualità costante; Sud competitivo sui grappoli di serra in partenza.

Melanzane e zucchine. In risalita: rese in campo aperto in calo e prime serre non ancora a pieno ritmo. Nord leggermente più alto per assortimenti calibrati; nel Sud oscillazioni giornaliere quando il meteo consente maggiori tagli.

Peperoni. Leggera debolezza per pressione competitiva estera su alcune tipologie (giallo/rosso di serra). I lotti premium selezionati mantengono premi soprattutto al Nord; nel Centro poca volatilità.

Cetrioli. Tendenza al rialzo con calo dell’offerta: il Centro resta il più equilibrato; Sud in rimonta con l’ingresso di serre invernali.

Funghi coltivati. Domanda tonica e prezzi sostenuti nelle piazze che richiedono formati catering; differenze Nord–Centro–Sud minime e guidate dalla logistica.


Frutta: agrumi in assestamento

Clementine. Pressione ribassista da maggior offerta e pezzature non sempre perfette; dove la qualità è uniforme si osserva tenuta migliore. Sud competitivo; nel Nord si paga di più la categoria I calibrata per scaffale.

Arance Navel. Ingresso progressivo con listini inizialmente più alti che tendono a normalizzarsi con l’aumento dei volumi. Centro e Nord premiano le pezzature medio-grandi; al Sud maggiore variabilità in funzione degli areali.

Limoni Primofiore. Tono positivo per domanda stabile e qualità in crescita. Scarti territoriali ridotti; il Nord riconosce premi a confezioni top.

Kaki. In calo tecnico con l’avanzare della campagna; i frutti ben maturi e senza difetti mantengono valori decorosi, soprattutto al Nord.

Melagrane. Fase discendente: allargamento dell’offerta e qualità eterogenea comprimono i listini; Sud più competitivo, Nord selettivo.

Uva da tavola (ultime). Fine corsa con riduzione progressiva dei volumi; residui bianchi e neri tengono solo se categoria e conservazione sono impeccabili. Nord meglio dei restanti areali su merce premium.

Kiwi verde e giallo. Verde con segnali di pressione all’ingrosso dove l’offerta è ampia; giallo più tonico ma già in normalizzazione dopo i picchi iniziali. Differenze territoriali legate soprattutto al brand/confezione.

Mele (Gala, Golden) e pere (Abate). Ampia disponibilità e promozioni: listini compressi sulle varietà standard; i club e i premium mantengono spread soprattutto al Nord e nel Centro urbano.

Banane. Stabili, con leggere tensioni sui costi di trasporto che non hanno ancora generato spostamenti macroscopici sui listini finali.


Differenze Nord – Centro – Sud


Fattori esterni che stanno incidendo


Previsioni future

 

Il team di PAN