Settimana 8–14 dicembre – andamento del mercato ortofrutticolo


Panorama generale

La settimana si apre con temperature più basse e finestre di raccolta ridotte in diversi areali. Questo ha sostenuto i prezzi di molte referenze “invernali” (brassicacee, finocchi, zucche) e di parte degli agrumi, mentre negli ortaggi da serra l’andamento è misto: il grappolo appare più morbido rispetto alle specialità, datterini e ciliegini restano più difensivi dove la qualità è alta. I residui di uva sono ormai marginali e reggono solo su partite premium; kaki e melagrane mostrano una discreta tenuta con punte in salita sulle pezzature migliori.


Agrumi

Clementine. La curva dei volumi è ormai entrata nel vivo. Nel Sud (Calabria, Sicilia) l’offerta aumenta ma con variabilità di calibro; i prezzi scendono meno del previsto grazie a una domanda buona e al traino della GDO pre-festiva. Al Centro (Lazio) l’equilibrio tra qualità e disponibilità mantiene i listini su livelli regolari; al Nord la domanda è più selettiva e premia lotti uniformi, con differenziali a favore dei calibri medi-grossi.
Arance Navel. Con la maggiore presenza di prodotto nazionale e una qualità in miglioramento, i prezzi sono in lieve rialzo al Nord e al Centro, più stabili al Sud dove l’offerta è più ampia.
Limoni Primofiore. Fase positiva: il passaggio a nuovo raccolto sostiene i listini in tutte e tre le macro-aree; la migliorata conservabilità rispetto ai limoni di controstagione favorisce la rotazione.


Kiwifruit

Verde (Hayward). Domanda regolare; la selezione su durezza e grado Brix si traduce in differenziali netti a favore delle partite premium al Nord, più piatte al Centro e Sud dove affluisce maggiore quantità.
Giallo. Quotazioni ferme/leggermente crescenti per la tenuta qualitativa e per un’offerta più contenuta; mercati del Nord più reattivi.


Mele e pere

Mele (Gala, Golden). Pressione ribassista più visibile al Nord (ampi stock e promozioni), con il Centro che segue e il Sud più stabile per minore concorrenza locale. Le varietà tardive (Fuji, Cripps Pink) tengono meglio, specie in confezioni ricercate.
Pere (Abate, Conference). Scenario laterale-morbido: la domanda extra-domestica è prudente e la competizione tra aree di produzione mantiene i prezzi sotto pressione al Nord; Centro e Sud più stabili ma senza strappi.


Uva da tavola residua, kaki, melagrane

Uva residua. Presenza marginale; solo partite top mantengono livelli alti, più facile al Nord dove la domanda premium è maggiore.
Kaki. Tenuta buona: al Centro e Nord premiate le pezzature regolari e senza difetti; al Sud offerta più ampia e maggiore dispersione di prezzo su qualità mista.
Melagrane. Avanzano le “Wonderful”: migliorano zuccheri e colore, con sostegni diffusi al Nord e Centro; al Sud i volumi più abbondanti smorzano i picchi.


Ortaggi da serra (solanacee e cucurbitacee)

Pomodoro a grappolo. Dinamica più morbida: i listini faticano al Nord dove incide la concorrenza estera; al Centro reggono meglio; al Sud pesano volumi in crescita dalle serre mediterranee.
Pomodoro datterino/ciliegino. Divergenza: i datterini mostrano alleggerimenti dove aumenta l’offerta non domestica; i ciliegini di buona origine restano più sostenuti, soprattutto al Nord e su canali Horeca.
Peperoni. Fine ciclo interno: la pressione competitiva dalle origini iberiche e marocchine frena i recuperi, con Nord più esposto; Centro e Sud relativamente più stabili.
Melanzane. Domanda viva con clima freddo; rialzi più visibili al Nord e Centro sulle qualità superiori; Sud più piatto per maggiore disponibilità.
Zucchine. Riduzione delle rese in pien’aria e transizione verso serre: rialzi diffusi, più marcati al Nord; Centro in scia; Sud positivo ma più moderato.
Cetrioli. Offerta in calo rispetto alle settimane miti: recuperi omogenei nelle tre macro-aree, con il Nord leggermente avanti.


Foglie e brassicacee

Lattughe (cappuccio/romana). Nuovi trapianti e finestre meteo alternanti: mercato a due velocità. Sud più fluido con volumi in ripresa; Centro stabile; Nord con premi per pezzature uniformi e merce “pulita”.
Finocchi. Nuove raccolte ma volumi ancora irregolari: rialzi in tutte le aree, più evidenti al Nord e Centro su calibri grandi.
Cavolfiori e broccoli. Partenze sostenute: domanda forte e disponibilità non ancora a regime spingono i prezzi su; il Nord guida i rialzi grazie alla miglior collocazione del prodotto premium, Centro in scia, Sud positivo ma con maggiori oscillazioni legate al meteo.
Radicchi e indivie. Bene i radicchi tipici del Nord-Est con differenziali favorevoli al Nord; indivie toniche su tutta la penisola per il consumo domestico di stagione.
Zucca (Delica/Kabocha). Domanda crescente per l’inverno: livelli sostenuti al Nord e Centro, Sud più regolare.


Radici e bulbi

Patate. Mercato ordinato: scorte regolari, prezzi tendenzialmente stabili nelle tre macro-aree.
Cipolle. Quadro laterale con leggere differenze qualitative che al Nord si riflettono in maggiori spread; Centro e Sud più piatti.
Carote. Tendenza mista: recuperi dove l’offerta si è contratta per meteo, ma contesto ancora equilibrato nel complesso.


Esotici rilevanti

Avocado. Settimana irregolare: i flussi extra-UE non sono lineari e le quotazioni reagiscono con rimbalzi selettivi al Nord; Centro e Sud più stabili su colli di bottiglia meno marcati.
Mango. Chiusura progressiva della campagna brasiliana: i listini reagiscono sulle qualità alte, con il Nord che assorbe meglio il premium.


Differenze Nord–Centro–Sud (quadro sintetico)


Fattori internazionali in gioco


Previsioni future

 

Il team di PAN