Nella settimana n.25 del 2025 si sono registrati sviluppi rilevanti sul fronte delle politiche agricole europee e delle normative in discussione a Bruxelles, con ricadute concrete per produttori, OP, tecnici agrotecnici e attori della distribuzione ortofrutticola. Ecco i principali aggiornamenti da conoscere.

Snellimento PAC: la Commissione presenta il piano da 1,6 miliardi di € di tagli burocratici

La Commissione UE ha formalizzato il pacchetto di semplificazione della Politica Agricola Comune (PAC), destinato a ridurre gli oneri burocratici per gli agricoltori di oltre 1,6 miliardi di euro all’anno. Il provvedimento – in corso di valutazione da parte del Consiglio – mira a ridurre gli obblighi di rendicontazione, facilitare l’accesso agli aiuti diretti e semplificare i controlli.

Per la filiera ortofrutticola: significa meno tempi e costi per la gestione delle pratiche PAC e PSR, più facilità nella presentazione dei piani operativi per le OP e semplificazioni anche per le aziende che aderiscono a misure ambientali.

 

PAC post‑2027: attesa la proposta legislativa entro luglio

La Commissione ha annunciato che entro fine luglio 2025 verrà presentata la proposta normativa per la PAC 2027–2033, con un rinnovato focus su biodiversità, clima e resilienza agricola.

Si apre dunque una finestra cruciale per influenzare i contenuti futuri della PAC. Le OP ortofrutticole e le filiere certificate sono invitate a monitorare il dibattito per assicurare che le specificità del comparto (costi di manodopera, esigenze fitosanitarie, packaging) siano ben rappresentate.

Allarme Copa‑Cogeca: rischio fusione fondi PAC

Con una lettera pubblica a Ursula von der Leyen, il Copa‑Cogeca – principale organizzazione europea degli agricoltori – ha espresso forte preoccupazione per l’ipotesi avanzata in sede di revisione del bilancio UE (MFF) di fondere i due pilastri della PAC: EAGF (aiuti diretti) e EAFRD (sviluppo rurale).

Il rischio è che vengano meno i fondi specifici per investimenti strutturali e innovazione, fondamentali per il settore ortofrutticolo (reti antigrandine, impianti irrigui, digitalizzazione), che oggi trovano copertura nei PSR regionali. La richiesta è mantenere la distinzione per tutelare i progetti di lungo periodo.

🇪🇺 Riserva di crisi PAC: via libera UE a 37,4 milioni € per la siccità nel Sud Italia

Nella stessa settimana, la Commissione ha autorizzato lo sblocco della riserva di crisi PAC 2025: l’Italia riceverà 37,4 milioni di euro, cofinanziati a livello nazionale con altri 74,8 milioni, per un totale di 112,2 milioni da destinare alle aziende agricole del Sud colpite dalla siccità 2024.

Rilevanza per l’ortofrutta: le regioni beneficiarie (Sicilia, Puglia, Calabria, Sardegna, Basilicata, Campania) stanno finalizzando bandi che prevedranno priorità per ortaggi e frutta danneggiati. I fondi saranno destinati a interventi di emergenza idrica, impianti di irrigazione e assicurazioni agevolate.

Regolamento UE sugli imballaggi (PPWR): confronto ancora acceso

Avanza il dossier europeo sul Packaging and Packaging Waste Regulation (PPWR), che prevede limitazioni agli imballaggi monouso in plastica, anche per frutta e verdura. Alcune novità sono attese nelle prossime settimane, ma il confronto resta serrato.

Preoccupazioni del settore: i produttori italiani temono che l’obbligo di vaschette in cartone o carta per referenze delicate (es. ciliegie, piccoli frutti) possa comprometterne la conservabilità e il mantenimento del freddo lungo la catena del valore. L’Italia chiede deroghe per gli imballaggi sotto 1,5 kg e per la IV gamma. Il settore è in attesa di chiarimenti normativi per adeguare packaging e forniture logistiche.

Normative fitosanitarie UE: aumentati i controlli su agrumi extra-UE

Sempre a Bruxelles è entrato in vigore il nuovo regolamento per il rafforzamento dei controlli fitosanitari su agrumi provenienti da Paesi terzi (in particolare Sudafrica e America Latina), per contrastare il rischio d’introduzione del Citrus Black Spot.

Aumenteranno le ispezioni doganali nei porti UE (Genova incluso) e i requisiti di tracciabilità. Una misura accolta con favore da Coldiretti e OP italiane, che chiedevano da tempo una protezione più severa contro fitopatie esotiche.

Emergenze climatiche e reazioni europee

Le gravi grandinate che hanno colpito il Nord Italia e i picchi di siccità al Sud stanno alimentando un dibattito a Bruxelles sull’introduzione di un meccanismo permanente di gestione del rischio climatico agricolo a livello UE.

La proposta – in fase di studio presso la DG AGRI – prevede strumenti mutualistici europei, assicurazioni sovranazionali e fondi rotativi. Il tema sarà affrontato nella Strategia agricola 2025–2030 e potrebbe essere anticipato da progetti pilota nei settori più colpiti, come ortofrutta e vitivinicolo.

 

La settimana 16–23 giugno 2025 si chiude con passaggi chiave per la politica agricola europea: si semplifica la PAC, si discute il suo futuro post‑2027, si affrontano nuove emergenze climatiche e si stringono le maglie sui controlli fitosanitari e ambientali. Per la filiera ortofrutticola italiana, questi sviluppi rappresentano opportunità ma anche nuove sfide, che richiedono attenzione alle regole in arrivo e prontezza nell’adattamento operativo.