1) Agrifish: direzione di marcia per la PAC post-2027, resilienza e semplificazioni “mirate”

Il Consiglio Agricoltura e Pesca (27–28 ottobre) ha fatto il punto su alcuni binari operativi che toccano direttamente il comparto ortofrutta:

Perché conta per l’ortofrutta (subito)

2) Fitofarmaci: tavoli MUCF e appuntamenti SCoPAFF, traiettoria su autorizzazioni e usi sostenibili

Nella stessa settimana si sono riuniti i gruppi tecnici europei che preparano le decisioni su prodotti fitosanitari e usi sostenibili. Il Meeting of Competent Authorities (MUCF) ha aggiornato i fascicoli su rinnovi e linee guida, passaggi preliminari alle sedute SCoPAFF (dove poi si vota). Questo snodo tecnico è importante per l’ortofrutta perché definisce tempi e condizioni d’uso degli attivi chiave su colture ad alto valore (frutti, ortaggi in serra e pieno campo). In prospettiva a brevissimo: maggiore attenzione a residui combinati, coformulanti e buffer per derivati d’acqua. Per chi pianifica i trattamenti 2026: occorre prevedere scenari con sostituzioni e strategie di difesa integrate più robuste.

Implicazioni pratiche

3) Commercio e legalità: la Commissione incalza sui divieti unilaterali alle importazioni dall’Ucraina

Sul fronte commerciale, la Commissione europea ha intrapreso nuove azioni legali contro misure nazionali che limitano unilateralmente l’ingresso di prodotti agricoli ucraini. Anche se il dibattito mediatico si concentra sui cereali, l’impianto giuridico tocca il principio generale del mercato unico e degli accordi temporanei di liberalizzazione: di riflesso, interessa le catene logistiche che trasportano anche ortofrutta e input agricoli sulle stesse direttrici ferroviarie e stradali. Nel breve, questo può incidere su tempi di frontiera, controlli e disponibilità di mezzi nelle settimane di picco.

Cosa cambia per i produttori e per il fresco

4) Trasporti e catene del freddo: impatto “orizzontale” messo a verbale dal Consiglio

All’Agrifish, i ministri hanno chiesto esplicitamente di considerare l’impatto delle regole non agricole su costi e tempi di consegna del fresco. È un passaggio politico rilevante: le modifiche sui tempi di guida e riposo, la disponibilità di autisti, le norme su attraversamenti doganali e i futuri standard su imballaggi e pallet incidono più della media sui prodotti deperibili. Inserire questo punto nelle conclusioni del Consiglio vuol dire che le prossime proposte verranno sottoposte a test di impatto “per l’ortofrutta” prima di essere varate.

Azioni consigliate

5) Giovani, formazione e trasferimento tecnologico: verso incentivi più “utili sul campo”

La riflessione del Consiglio su giovani e competenze non è solo “valoriale”: si traduce, nel medio periodo, in strumenti più adatti a far arrivare tecnologie di processo nelle aziende ortofrutticole:

Sono voci candidabili nei PO e in strumenti finanziati a livello UE, con priorità che gli Stati membri stanno riallineando proprio alla luce del dibattito di questa settimana.

6) Calendario regolatorio di brevissimo: cosa attendersi nelle prossime 2–4 settimane


Impatti concreti per i professionisti della filiera

Produttori e OP

Logistica e GDO

Export manager


In sintesi

Questa settimana l’UE ha spostato in avanti tre leve decisive per l’ortofrutta: una PAC post-2027 più attuabile (senza abbassare l’asticella climatica), una traiettoria fitosanitaria che richiede pianificazione difesa più sofisticata, e un’azione sul commercio che, pur nata sui cereali, incide sull’intera logistica agroalimentare. Per la filiera significa lavorare su due fronti: efficienza tecnica in campo e magazzino e resilienza logistica, sincronizzando la programmazione commerciale con il calendario regolatorio delle prossime settimane.

Il team di PAN