1. Nuove garanzie UE sui possibili impatti del trattato Mercosur

Questa settimana, la Commissione europea ha annunciato l’introduzione di garanzie legali rafforzate a tutela degli agricoltori comunitari nell’ambito dell’accordo commerciale con Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay). Le misure previste includono:

L’accordo mira a tutelare il mercato interno, consentendo comunque di avanzare verso la ratifica entro dicembre. L’intesa è controversa: pur ottenendo pareri favorevoli da settori come industria e automobili, è duramente criticata dalle associazioni agricole, in particolare in Francia e Polonia.

Implicazioni: per la filiera ortofrutticola, il meccanismo offre un “paracadute” potenziale contro concorrenza intensa da Paesi Mercosur, ma richiede monitoraggio e prontezza normativa per eventuali attivazioni di salvaguardia.


2. Il surplus commerciale agroalimentare europeo resiste nonostante pressioni esterne

Secondo i dati più recenti, il surplus commerciale agroalimentare dell’UE è rimasto generalmente stabile a maggio:

Effetti pratici: gli operatori ortofrutticoli devono bilanciare opportunità esterne (esportare più prodotti di qualità) con pressioni competitive maggiori (da importazioni in aumento). La tenuta complessiva del surplus è una condizione positiva per la filiera, ma con tensioni evidenti in specifici comparti.


3. Commissione AGRI pronta a votare su rinforzo ruolo agricoltori e su bilancio UE 2026

Il Comitato Agricoltura del Parlamento Europeo (AGRI) ha annunciato due importanti votazioni:

  1. Rafforzamento della posizione degli agricoltori nella filiera alimentare: si discuteranno misure che contrastino pratiche commerciali sleali tra GDO e agricoltori, con l’obiettivo di garantire una contrattazione più equa.

  2. Bilancio UE 2026 e gestione del materiale riproduttivo forestale: si voterà sul progetto di budget e su nuovi regolamenti che disciplinano la catena del materiale forestale, utile anche per le attrezzature delle aree frutticole di montagna o a utilizzo forestale.

Importanza per il settore ortofrutticolo: un’agricoltura più tutelata a livello contrattuale e norme adeguate su fonti riproduttive può tradursi in maggiore sicurezza economica e accesso a materiali di qualità per rigenerazione colturale.


4. ICE di Draghi: implementazione solo al 11 %, Mercosur sotto la lente

Un report dell’European Policy Innovation Council (EPIC) segnala che solo l’11,2 % delle proposte del piano di competitività di Draghi è stato applicato, con un ulteriore 20 % parzialmente implementato. Le aree più attive sono trasporti e minerali; restano arretrate digitalizzazione, cleantech ed energia.

Contestualmente, il Mercosur è nuovamente sotto osservazione: sia per le garanzie previste che per l’impatto sulle politiche agricole. L’analisi condotta ricorda l’esigenza di accelerare le politiche di modernizzazione, essenziali anche per il comparto ortofrutticolo.


5. Irlanda, costi alimentari e occupazione al centro del dibattito

Una fonte irlandese evidenzia una crescita dei redditi agricoli (fino al +85 % su bovini e +30 % sul latte), ma anche forti aumenti nei costi dei consumatori per carne (+23 %) e burro (+19 %). La reazione include la difesa del regime di deroga ai nitrati (fondamentale per la produzione), considerata il “volano” dell’agricoltura locale. Si teme che il trattato Mercosur possa travolgere gli standard ambientali europei e accentuare costi e concorrenza sleale.

Per l’Italia, è essenziale monitorare l’evoluzione del dibattito su norme ambientali e sovvenzioni, per anticipare possibili richieste analoghe nel Sud Europa.


Conclusione

Negli ultimi sette giorni, le politiche UE nel settore agrotecnico si sono concentrate su tre grandi assi:

  1. Tutela interna vs offerta straniera – con garanzie e fondi straordinari per il Mercosur, utile come modello da osservare.

  2. Bilancia commerciale robusta ma volatile – il surplus resiste, ma ci sono flussi di importazione più intensi e aree di esportazione in sofferenza.

  3. Ripresa parlamentare sul bilancio e diritti agricoltori – le prossime votazioni AGRI potrebbero introdurre strumenti importanti per la filiera.

 

 

 

Il team di PAN